L’automazione industriale è una delle tecniche più importanti dell’industria moderna capace di migliorare l’efficienza produttiva e di ridurre notevolmente i costi. Nel tempo, l’introduzione delle ultime tecnologie ha permesso la creazione di due tipi di automazione; l’automazione centralizzata e l’automazione modulare.
L’automazione industriale centralizzata, come il nome suggerisce, si concentra sull’utilizzo di un sistema centralizzato per controllare e monitorare tutte le operazioni della linea produttiva. Tutte le decisioni riguardanti il funzionamento dell’intera linea di produzione vengono prese da un singolo sistema di controllo, come ad esempio un PLC (Programmable Logic Controller), che si occupa di gestire tutti i componenti del processo di produzione.
L’automazione centralizzata è stata la tecnologia predominante fino a pochi anni fa, ma le cose stanno cambiando grazie all’introduzione dell’automazione modulare.
L’automazione modulare è una nuova forma di automazione industriale basata sull’utilizzo di moduli di processi autonomi o skid, i quali possono essere combinati tra loro per creare una linea di produzione completa. Questo significa che ogni singolo modulo di produzione può avere il proprio sistema di controllo integrato in grado di gestirne le varie componenti e di comunicare con il sistema centrale solo quando necessario. In questo modo, si garantisce una maggiore flessibilità della linea produttiva, in quanto i moduli possono essere facilmente adattati, incrementati, sostituiti o semplicemente eliminati in base alle necessità, senza doversi preoccupare di influire sull’intera linea produttiva.
La differenza principale tra l’automazione centralizzata e l’automazione modulare è, quindi, il livello di flessibilità che si ha a disposizione. L’automazione centralizzata è un metodo molto rigido, che funziona bene se la linea di produzione rimane costante nel tempo. L’automazione modulare, invece, si adatta perfettamente a una produzione in costante evoluzione, dando la possibilità di applicare facilmente modifiche e miglioramenti.
L’automazione modulare ha anche il vantaggio di ridurre i tempi di fermo, in quanto, l’eventuale malfunzionamento di uno dei moduli non influisce sugli altri e permette, inoltre, di ridurre i costi di riparazione e manutenzione, poiché, eventuali problemi sono più facilmente individuabili e risolvibili all’interno di un singolo modulo piuttosto che in tutto il sistema produttivo.
Al contrario, nel caso di un’automazione centralizzata, un guasto su una sola componente può far fermare l’intera linea produttiva.
In conclusione, l’automazione modulare rappresenta la tecnologia di automazione del presente e del futuro, in grado di garantire una maggiore flessibilità ed efficienza produttiva rispetto all’automazione centralizzata, garantendo un maggiore controllo dei costi e una maggiore capacità d’adattamento alle richieste del mercato.
Questa tecnologia è destinata a diventare sempre più presente in tutti i settori dell’industria moderna.
A tale scopo lo Studio j-Omega ha sviluppato un sistema di automazione modulare anche a livello di interfaccia grafico che estende i vantaggi della modularità dell’hardware al software di gestione permettendo di controlare e manovrare tutti i singoli moduli come fossero un’automazione centralizzata.